..Un pò di storia!, Colonialismo XV/XVI secolo

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_Lind@_
view post Posted on 1/1/2010, 20:54 by: _Lind@_




IMPERO PORTOGHESE (pag. 195-201; 248-256)
Quella dei portoghesi non fu una conquista prettamente territoriale, il loro Impero era costituito da Centri Commerciali Fortificati, difese da poche migliaia di persone che costituivano luoghi di scambio tra Africa e Asia; si sostituirono agli arabi nel controllo dei traffici. Mercanti e soldati si erano mossi per arricchirsi con il traffico di spezie, non per conquistare.
LE TAPPE DELLA CONQUISTA PORTOGHESE
I 1415 Ceuta( riconquista portoghese) 1434 ( Bojador)
II 1441 (Capo Blanco) 1483 ( Foci del fiume Congo)
III 1483-1488 ( Capo di Buona Speranza)

L’iniziativa di assalire le rotte dell’Atlantico venne presa dal Portogallo, grazie al monarca Enrico il Navigatore che fino al 1460 fu l’organizzatore di tutte le spedizioni.
Nel 1419 i portoghesi raggiunsero Madera, ma occorreva navigare più a sud per arrivare al centro del commercio dell’oro africano; a sud del Sahara, Madera e altre isole vennero divise fra i feudatari, e organizzate secondo il modello veneziano di Cipro, vino e zucchero le colture e l’uso di schiavi.
Nel 1444 raggiunsero Capo Verde, successivamente le esplorazioni vennero affidate ai singoli e si cominciò ad esplorare anche la coste come il veneziano Alvise Cadamosto, che descrisse dettagliatamente il commercio del sale,oro.
Quando i portoghesi raggiunsero per la prima volta le coste africane incontrarono popoli che cominciarono a ritenere inferiori perché erano per lo più nomadi, con un’economia fondata sulla caccia e sulla raccolta, con a volte allevamento seminomade. Ma in realtà erano molto meglio sviluppata di quanto sembrasse: commerci di oro sale e schiavi tra il Nordafrica e la zona a nord del Niger erano cominciati nel II secolo, mentre quelli di avorio e spezie tra l’Etiopia e l’oriente erano molto sviluppati.
Vedendo che la costa Africana piegava verso est si cominciava a pensare che l’India, paese di ricchezze, fosse sempre più vicino.
1469 venne affidata a Gomes la spedizione (schiavi oro avorio pepe e gomma erano gli obbiettivi dei portoghesei), nel 1482 fu raggiunto l’equatore, successivamente al re Giovanni II venne l’idea di poter migliorare i rapporti diplomatici con L’Etiopia, che da tempo di credeva cristiana.
Nel 1487 Bartolomeo Dias si accorse di aver doppiato il capo dell’Africa e si trovò nell’oceano Indiano.
Dopo il 1488 occorse organizzare una spedizione che da Lisbona arrivasse diretta in India, questa partì sotto il comando di Vasco de Gama solo nel 1497 per far fronte ai problemi sui pericoli che si sarebbero dovuti affrontare.
L’8 luglio partì e il 16 maggio 1498 arrivò a Calicut, dove regnava un re indù da dove partivano i grandi carichi di pepe zenzero e cannella, ma nella vicina Malesia c’era una più estesa rete commerciale che comprendeva anche le sete,le porcellane e il te della Cina, sotto il controllo dei mercanti arabi.
Gama tornò a Lisbona il 29 Settembre 1499 portando però lo scorbuto, malattia che causava la morte per mancanza di vitamina C.
Nel marzo del 1500 Cabral piegò verso ovest per evitare i controalisei, questa piega fu più ampia del solito e la flotta si trovò su una terra con piante per fabbricare il rosso, da cui Brasile.
La terza spedizione portoghese, guidata ancora da de Gama, aveva l’obbiettivo di fare una prova di forza per dimostrare che erano validi concorrenti con i mercanti arabi, perciò fece armare con cannoni i suoi velieri e costrinse il sovrano ad accettare patti commerciali con i portoghesi. In seguito essi dovettero combattere contro i Mamelucchi, sudditi dei mercanti arabi nell’oceano Indiano che a Goa erano stati cacciati, e li sconfissero.
Successivamente i portoghesi si spinsero verso Malacca, Sumatra, Giava Canton e poi sulla costa dell’Africa orientale Mombasa e Mozambico.


IMPERO SPAGNOLO ( pag 202-206
Nel XV secolo la Castiglia aveva partecipato alle spedizioni in Africa, dopo il 1469 con il matrimonio tra Isabella di Aragona e Ferdinando di Castiglia, la priorità era diventata la riconquista, l’eliminazione totale della presenza araba nella penisola iberica; il regno di Granada.
La Spagna era nata nella lotta contro i mori e perciò la nobiltà cavalleresca aveva ancora prestigio. Le differenze tra i due popoli benché soprattutto religiosi erano anche di natura economica-sociale.
La Spagna islamica era una società più evoluta e commerciale, bisognava fondere una civiltà agropastorale e feudale e una civiltà urbana, inizialmente i sovrani avevano lasciato volentieri in mano dei mori degli ebrei le manifatture, ma successivamente i cristiani si sentirono danneggiati dalle superiori capacità delle due minoranze.( erano il 20-25% ciascuna).
Gli ebrei dovettero scegliere se farsi battezzare o essere umiliati a vita, il paese si riempì di conversos e di marrani ( che avevano accettato solo esteticamente il cristianesimo).
Dal 1480 venne istituita l’Inquisizione, che determinò un periodo di torture e pressioni verso gli ebrei.
Dopo la conquista di Malaga e Almeria i sovrani Isabella e Ferdinando entrarono nella capitale mora, nel gennaio del 1492.
A marzo dello stesso anno invece firmarono il decreto di espulsione degli ebrei.

Cristoforo Colombo, dopo aver viaggiato molto ed essersi rivolto al re portoghese esponendogli il suo progetto di arrivare in Cina attraversando l’atlantico, si rivolse ai sovrani Spagnoli, così, grazie al volere della regina venne accettata la sua idea.
Egli partì da Palos nell’agosto del 1492 con 3 navi, la prima tappa furono le Canarie, e il 12 Ottobre approdò su un’isola delle Bahamas.
I moventi della spedizione erano si l’idea di navigare per più giorni senza vedere un promontorio, evangelizzare, ma sicuramente la ricerca di oro e spezie era il fattore più stimolante. A San Salvador e a Cuba non trovò niente di simile, solo primitivi nudi e ospitali e qualche monile d’oro.
Approdò poi ad Hispaniola dove trovò una popolazione più evoluta, dove c’erano solo miniere d’oro alluvionale a cui non veniva attribuito grande valore dai locali.
Quando lasciò Haiti, Colombo era convinto che ci fossero grandi miniere d’oro, pensava di allestire un nuovo viaggio su scala maggiore con l’oro come obbiettivo, le spezie dovevano essere nei dintorni.
Quando tornò nel 1493 sembrava la via più rapida verso le Indie, ma dopo le scoperte portoghese agli inizi del 1500 era evidente che quelle terre non erano il Giappone.


*MANCANO PEZZI

Edited by _Lind@_ - 3/11/2010, 21:54
 
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