Canto XXII e riassunti daò XV al XXI

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_Lind@_
view post Posted on 1/11/2010, 15:05 by: _Lind@_




CANTO XXII
9 OTTOBRE 1300
OTTAVO CERCHIO : vasto stagno di pece nera bollente. Quinta Bolgia.
PECCATO: Baratteria, ogni tipo di corruzione politica
I Diavoli ( Malebranche) feriscono con gli uncini e ricacciano sotto la pece quelli che tentano di emergere.
CONTRAPPASSO: come in vita attuarono i loro imbrogli di nascosto, così sono coperti dalla pece la cuie viscida collosità allude alla bassezza della loro colpa.

Nessuno dei segnali di guerra è più incuietante di quello di Barabiccia. D. vede diversi dannati che fuoriescono dalla pece, Graffiacane ne pesca uno; Ciampolo. Virgilio chiede se ci sono altri italiani, C. ne fa il nome, egli poi chiede ai Diavoli di allontanarsi un po’ perché li va a chiamare ma Cagnazzo non si fida, Alchino scommette che se è una trappola lo raggiungerà in volo, m Ciampolo si butta senza farsi acciuffare e cadono tutti nella pece. Barbariccia li recupera mentre D. e V. se ne vanno.

-come al solito si susseguono le desrizioni ambientali, l’incontro e il dialogo con un dannato.
- il dialogo non è però il nucleo morale del canto, ma bensì lo è l’eterna lotta tra diavoli e barattieri.
- Questa lotta rapresenterebbe la centralità dell’astuzia, una condanna alla società che aveva oramai perso i valori evangelici di carità e sacrificio.
- Dante personaggio è portatore di significato etico, egli è più attento alla bolgia, non ai peccatori, lascia a Virgilio il compito di parlare.
- Dante autore è sdegnato , raccapricciato dall’uncinazionde di Ciampolo, ma di certo non è per pietà che prova ribrezzo, è distaccato per sottolineare che i barattieri non sono meritevoli né di pietà né dio sdegno.
-Comicità di derivazione culturale per la bassezza dell’immagine popolare dei diavoli.
- In realtà si può parlare di Grottesco che è un messaggio morale, forma di giudizio-condanna verso l’imbroglio.
-La tragicità delle bolge viene modificata in bizzarria, bruttezza e orrore, ma questo non cambia l’ideologia dantesca del male e del rapporto tra delitto e castigo. Qui sono molto marcate meschinità e degradazione, ma la paura e la sofferenza non sono estromesse.
COSA è AVVENUTO PRIMA?

XVI Ancora i sodomiti di Firenze con cui Dante parla della superbia e sregolatezza della città. Dante e V. arrivano al burrone che divide il VII dall’VIII cerchio. Arriva in volo qualcosa di mostruoso.
XVII Arriva Gerione, immagine della frode, inoltre Dante vede gli usurai nel sabbione dle 7° cerchio sotto una pioggia di fuoco costretti a fissare le borse con lo stemma del loro casato perché in vita cercarono di mettere le mani nelle borse altrui. Riconosce che quasi tutti gli usurai sono fiorentini. Sale in groppa a Gerione con Virgilio molto timoroso. Arrivano all’ottavo cerchio e Gerione vola via.
XVIII Malebolge:pozzo centrale con 10 fossati. Ruffiani e seduttori camminano in 2 gruppi con sensi opposti e sono frustati dai diavoli. Giasone Venedico. Adulatori poi sono costretti a stare nel letame e a picchiarsi da soli perché come hanno coperto di falsi complimenti gli altri ora sono ricoperti di materia ripugnante e come accarezzarono con le parole, ora si picchiano da soli.
XIX Simoniaci, interrati a testa in giù poiché non hanno guardato Dio in vita, coi piedi lambiti di fiamme. D. vede diversi papi e profetizza la venuta di Bonifacio VIII, invesce contro l’avidità dei papi.
XX Indovini, 4° bolgia, camminano all’indietro perché hanno cercato di vedere sempre troppo avanti e stanno zitti perché in vita hanno detto cose con la magia. Storia di Mantova, per la presenza di Manto, Tiresia, e altri indovini. 6 del mattino del 9 Aprile.
 
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