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B_NORM    
view post Posted on 8/4/2011, 14:59 by: _Lind@_Reply
PURGATORIO
Canto I- “spiaggia, i negligenti a pentirsi morti scomunicati” Domenica di Pasqua
Romanità: Catone e le virtù stoiche, voci latine nel vocabolario di Dante.
Protasi ( 1-6) e invocazione ( 7-12) alla musa Calliope patrona della poesia epica.
Lo stile si innalza rispetto all’inferno.
Mito delle Piche come ricordo della superbia punita, inoltre le 4 stelle in cielo sono le 4 virtù cardinale, le stesse che permettono all’uomo di raggiungere la libertà morale, che consente l’ascesa al monte del Purgatorio.
Catone è il simbolo della libertà interiore: egli si suicidò perché non voleva che Cesare governasse da tiranno Roma. Nonostante il suicidio sia un peccato, Catone viene messo come guardiano poiché è il modello stoico di distacco totale dalle passioni e poiché è anche simbolo dei valori cristiani , un preannuncio di Cristo ( come Catone col suo sangue voleva liberare il popolo dalla schiavitù, così Cristo voleva liberare dal peccato ).
V 90 Catone è stato liberato dal Limbo
Morte spirituale che rinasce nella vita eterna.
Stile:
paesaggio psicologico: descrizione in base al senso di liberazione e rigenerazione
Captatio benevolentiae: Virgilio ricorda la morte per la libertà a Utica, l’amore per la moglie, anticipa la beatitudine di Catone.
Dante rimane in silenzio perché è in penitenza ( come la solitudine, il silenzio e simbolo di pentimento)

Canto II spiaggia. Casella
Canto III Alta Ripa
Le anime sanno dove disporsi poiché Dio le guida, Dante, che ha appena cominciato il suo cammino ha bisogno di Virgilio-ragione per sapere dove andare. Ma tale ragione non è sufficiente . Occorrono la Grazia (sole) e la Chiesa e i fedeli , Virgilio non conoscendo la strada è più padre che guida , a capo chino è la ragione che interroga se stessa , Dante a capo alzato è il desiderio di salvezza e sarà lui a intuire la possibilità di ascesa nelle anime che stanno li.
Virgilio rimane pure sempre maestro perché ha capito che bisogna abbandonare la ragione per poter conoscere tutto.
Manfredi incarna il perfetto cavaliere, ( ferita come coraggio) , la dinastia sveva è la legittima portatrice dell’idea di Impero che per Dante è simbolo di ordine e giustizia.
La salvezza di Manfredi è di monito per la Chiesa e per la sua intransigenza che tendeva a porre la propria legge sopra la misericordia di Dio.
Nostalgia della vita terrena di Virgilio quando parla del suo corpo e dalla sua ombra.
Accusa aristotelismo radicale che separava ragione e fede.
Gregge delle anime come mansuetudine e coralità, concordia tra tutte le anime nella carità cristiana.
Nostalgia della vita terrena come mancanza delle relazioni affettive ( figlia, =
SCISSIONE: violenta delle ferite e del corpo di Manfredi, del vescovo.
Dante condanna l’uso strumentale e politico della scomunica. M. mostra le ferite come fece Cristo, simbolo di sacrificio purificatore della colpa.

Dante nota che proietta un’ombra.
Le ani...

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Divina commedia
Comments: 0 | Views: 769Last Post by: _Lind@_ (8/4/2011, 14:59)
 

B_NORM    
view post Posted on 1/11/2010, 16:32 by: _Lind@_Reply
RIASSUNTI XXIII XXV

XXIII Dante e Virgilio stanno andando verso la 6° bolgia, ma vedono un diavolo e si rifugiano nella 5°. Nella 6° bolgia vede anime che indossano mantelli dorati , fino a gli occhi, pesantissimi.( ipocriti: sotto l'oro, i mantelli sembrano d'oro ma sono di piombo, contrasto apparenza-animo, cappe da frati poichè è un peccato da clerici e i cappucci sugli occhi costringono a guardare di traverso perchè non guardarono mai negli occhi in vita, piangono perchè non hanno avuto contatto con gli altri, i farisei sono crocifissi perchè hanno proposto la crocifissione di Gesù).
I due incontrano due frati bolognesi, vedono i crocifissi. Capiscono che Malacoda li ha ingannati poichè non c'è un ponticello per la 7° bolgia, se ne vanno.

XXIV- Ladri hanno le mani legate da serpenti perchè in vita le usarono per rubare, devono correre senza trovare riparo e subiscono la metamorfosi perchè ora sono derubati della loro essenza uimana, serpente è simbolo del demonio, subdolo.
Il cammino è difficile ma V. incita Dante, vedono la bolgia piena di serpenti e vedono un dannato morso da uno di questi che si trasforma in cenere che riprende subito la forma umana, Vanni Fucci, ladro a PISTOIA.

XXV Vanni bestemmia, i serpenti lo assalgono con l'approvazione dei Dante, poi insegue un centauro. Incontrano 3 dannati, e altri 3 che subiscono metamorfosi un Donati, un Cavalcanti Sciancato

RIASSUNTI XXVIII XXXII
-XXVIII Seminatori di discordia percorrono la bolgia mutilati poichè crearono in vita divisioni, la tipologia delle ferite varia in funzione di ogni peccatore.
Incontrano Maometto, Alì, le ferite guariscono e i diavoli le rifanno, Bertrarn de Born e altri personaggi italiani.

XXIX Seminatori e falsari ( hanno diverse malattie in base a quello che hanno falsato, Scabbia, gli alchimisti)
i lebbrosi non possono stare in piedi da soli e si sostengono, ci sono diversi personaggi italiani che Dante poi critica.

XXX Falsatori di persona idrofobi, falsatori di moneta idropici, quelli di parola con febbre. i dannati litigano e Dante viene rimproverato da Virgilio perchè sta li ad ascoltare

XXXI Pozzo dei giganti, coloro che sfidarono gli dei, non possono muoversi nè parlare. Convincono Anteo a trasportarli fino al nono cerchio.

XXXII arrivano al CoCIto, nella prima zona ,Caina, si trovano i traditori dei parenti, nell'Antenora quelli della patria. le liti rimangono perennemente anche nel ghiacchio.

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Divina commedia
Comments: 0 | Views: 80Last Post by: _Lind@_ (1/11/2010, 16:32)
 

B_NORM    
view post Posted on 1/11/2010, 15:05 by: _Lind@_Reply
CANTO XXII
9 OTTOBRE 1300
OTTAVO CERCHIO : vasto stagno di pece nera bollente. Quinta Bolgia.
PECCATO: Baratteria, ogni tipo di corruzione politica
I Diavoli ( Malebranche) feriscono con gli uncini e ricacciano sotto la pece quelli che tentano di emergere.
CONTRAPPASSO: come in vita attuarono i loro imbrogli di nascosto, così sono coperti dalla pece la cuie viscida collosità allude alla bassezza della loro colpa.

Nessuno dei segnali di guerra è più incuietante di quello di Barabiccia. D. vede diversi dannati che fuoriescono dalla pece, Graffiacane ne pesca uno; Ciampolo. Virgilio chiede se ci sono altri italiani, C. ne fa il nome, egli poi chiede ai Diavoli di allontanarsi un po’ perché li va a chiamare ma Cagnazzo non si fida, Alchino scommette che se è una trappola lo raggiungerà in volo, m Ciampolo si butta senza farsi acciuffare e cadono tutti nella pece. Barbariccia li recupera mentre D. e V. se ne vanno.

-come al solito si susseguono le desrizioni ambientali, l’incontro e il dialogo con un dannato.
- il dialogo non è però il nucleo morale del canto, ma bensì lo è l’eterna lotta tra diavoli e barattieri.
- Questa lotta rapresenterebbe la centralità dell’astuzia, una condanna alla società che aveva oramai perso i valori evangelici di carità e sacrificio.
- Dante personaggio è portatore di significato etico, egli è più attento alla bolgia, non ai peccatori, lascia a Virgilio il compito di parlare.
- Dante autore è sdegnato , raccapricciato dall’uncinazionde di Ciampolo, ma di certo non è per pietà che prova ribrezzo, è distaccato per sottolineare che i barattieri non sono meritevoli né di pietà né dio sdegno.
-Comicità di derivazione culturale per la bassezza dell’immagine popolare dei diavoli.
- In realtà si può parlare di Grottesco che è un messaggio morale, forma di giudizio-condanna verso l’imbroglio.
-La tragicità delle bolge viene modificata in bizzarria, bruttezza e orrore, ma questo non cambia l’ideologia dantesca del male e del rapporto tra delitto e castigo. Qui sono molto marcate meschinità e degradazione, ma la paura e la sofferenza non sono estromesse.
COSA è AVVENUTO PRIMA?

XVI Ancora i sodomiti di Firenze con cui Dante parla della superbia e sregolatezza della città. Dante e V. arrivano al burrone che divide il VII dall’VIII cerchio. Arriva in volo qualcosa di mostruoso.
XVII Arriva Gerione, immagine della frode, inoltre Dante vede gli usurai nel sabbione dle 7° cerchio sotto una pioggia di fuoco costretti a fissare le borse con lo stemma del loro casato perché in vita cercarono di mettere le mani nelle borse altrui. Riconosce che quasi tutti gli usurai sono fiorentini. Sale in groppa a Gerione con Virgilio molto timoroso. Arrivano all’ottavo cerchio e Gerione vola via.
XVIII Malebolge:pozzo centrale con 10 fossati. Ruffiani e seduttori camminano in 2 gruppi con sensi opposti e sono frustati dai diavoli. Giasone Venedico. Adulatori poi sono costretti a stare nel l...

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Divina commedia
Comments: 0 | Views: 117Last Post by: _Lind@_ (1/11/2010, 15:05)
 

B_NORM    
view post Posted on 31/10/2010, 08:44 by: _Lind@_Reply
CANTO XV
I sodomiti sono obbligati a camminare in gruppi su un sabbione sotto una pioggia di fuoco; questa pena ricorda la punizione di Sodoma, c’è un richiamo al rogo con cui venivano puniti, e inoltre, il fuoco per analogia richiama la passione innaturale che li arse in vita.

-la storia di Brunetto Latini è taciuta, rimangono l’immagine paterna e l’alta qualità del suo insegnamento.
- Dante poeta diventa il vero protagonista perché tutto il discorso è gravato su di lui.
- Brunetto fa rivivere la gioventù di Dante, e Dante-autore cerca di verificare che sia stato coerente e di interpretare la sua vita alta in contrasto con quella di Firenze.
-Clima di nostalgia, ( per il maestro e per la vita cittadina dopo l’esilio).
- Perenne gratitudine di Dante , “voi”, che usa solo per quelli del passato che riteneva cittadini migliori dei suoi contemporanei.
- Brunetto ha inciso sui giovani per la formazione di buoni cittadini.
- La colpa viene taciuta, forse per pudore, se ne ha un accenno nella vergogna di B. , Dante colpisce l’omosessualità più della lussuria in quanto avvicinamento alla libertà greca e allontanamento dalla Bibbia, la sodomia inverte l’ordine della natura, è per questo una forma di violenza contro Dio e se stessi.

ANALISI
-tono e linguaggio colloquiali
-desiderio di contatto fisico che non si concretizza.
- B. non è un eroe, è umiliato dalla tumefazione del volto, non è in atteggiamento di sfida e prova vergogna della sua colpa. Dante però gli dà dignità di eroe borghese.
-con l’invettiva verso Firenze e l’elogio di Dante, questo capisce che il futuro esilio non sarà poi così negativo, ma dovrà prenderlo con onore poiché è fatto da una città ottusa e rozza.
- Dante è sopraelevato rispetto a Brunetto, il capo chino non basta, vorrebbe essere allo stesso livello ma ciò è impossibile, ed è un modo per sottolineare il distacco tra salvezza e dannazione.
-B. deve poi tornare indietro mentre D. va avanti.
-Fonosimbolismo, lessico popolare, quadro animalesco di Firenze.

CANTO XXVI
L’anima dei fraudolenti è arsa da una fiamma che la nasconde completamente, così come consigliarono di nascosto, ora sono costretti ad essere nascosti da una fiamma, analogia con la fiamma dell’intelligenza e tra la lingua di fuoco e quella che ha tramato l’inganno.

-Il canto si apre con un’invettiva verso Firenze che conclude il canto precedente.
-Il dolore di Dante nell’entrare nella bolgia dei fraudolenti fa da freno morale. “l’intelligenza umana è un valore a rischio poiché può diventare colpa se supera certi livelli”.
-Zoom graduale nella percezione della bolgia.
- Atmosfera composta, non c’è disprezzo perché Dante porta rispetto per le persone intelligenti, anche se in questo caso, l’hanno usata male.
-Atmosfera mitica.
- Diomede viene subito dimenticato ed Ulisse diventa il protagonista della sua storia verso l’inconoscibile.
- Ulisse diviene un modello universale del co...

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Divina commedia
Comments: 0 | Views: 428Last Post by: _Lind@_ (31/10/2010, 08:44)
 

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